ARCHIVI PARROCCHIALI e COMUNALI di TRIESTE
a cura di Rossella Brezič (aggiornato al 14.01.2023)
Questo l’elenco delle parrocchie di Trieste antecedenti al 1924, anno in cui fu attivato lo Stato Civile
a Trieste. Prima di questa data i certificati di nascita, matrimonio e morte vanno richiesti direttamente
alla parrocchia di pertinenza, informazione alla quale l’Archivio di Stato Civile del Comune di Trieste
riesce a risalire. Pertanto consiglio di mandare una mail all’archivio (asc@comune.trieste.it) chiedendo
espressamente della parrocchia di pertinenza, piuttosto che mandare mail a tutte le parrocchie
elencate.
Che io sappia non era usanza delle parrocchie triestine tenere gli Status Animarum, o almeno non li
ho mai trovati, sebbene per fortuna ci siano alcune eccezioni.
Accanto al nome di ogni chiesa l’anno in cui è stata elevata a parrocchia in modo da sapere fino a
quando arrivano i registri. Tra parentesi la zona di Trieste in cui si trovano.
1527 San Giusto, chiesa cattedrale. (Centro storico, colle di San Giusto)
L’Archivio del Capitolo, curato e diretto dalla dott.ssa Franca TISSI (ora credo che apra l’archivio e
riceva solo su appuntamento) conserva i seguenti registri della Parrocchia di San Giusto:
Battesimi: dal 1527 al 1773 e dal 1846 al 1895
Matrimoni: dal 1604 al 1773 e dal 1846 al 1895
Defunti: dal 1670 al 1773 e dal 1846 al 1895.
È bene ricordare che la parrocchia di San Giusto fu soppressa nel 1774 e quindi non esistono i
registri parrocchiali dell’arco di tempo fino al 1845. Non esistono nemmeno gli Status Animarum.
L’archivio del Capitolo credo che ora apra e riceva solo su appuntamento, contattando direttamente
la dott.ssa TISSI (francatissi2004@libero.it o 348.8838158) Invece i registri dal 1896 in poi si trovano
in ufficio parrocchiale che si può contattare via mail (san.giusto.martire@gmail.com)
Santi Giovanni e Paolo (Muggia)
C’è la possibilità di consultare i registri che dovrebbero arrivare al 1500, qui sono conservati anche
gli Status Animarum. Il referente dovrebbe essere Delio MICOR, la mail è
ufficioparrocchialeduomomuggia@gmail.com
San Ulderico (Dolina)
1645-1954 San Tommaso Apostolo (Pesek)
1662 San Bartolomeo Apostolo (Opicina)
1774 Santa Maria Maggiore (Rena, Città Vecchia)
Da quando venne soppressa la parrocchia a San Giusto, Santa Maria Maggiore divenne la parrocchia
della Città Vecchia. Qui si trovano anche parte degli ultimi indici di San Giusto. È possibile consultare i
registri il mercoledì mattina dalle 9 alle 11 nell’orario di apertura dell’ufficio parrocchiale, previo
appuntamento (scrivere a madonnadellasalutetrieste@gmail.com o contattare direttamente me,
Rossella Brezič, al 349.6768176).
1774 Sant’Antonio Taumaturgo (Borgo Teresiano, Città Nuova)
La chiesa di Sant’Antonio Patavino è anche chiamata e conosciuta dai triestini come Sant’Antonio
Nuovo.
Nel 1774 venne elevata a parrocchia della Città Nuova. C’è la
possibilità di consultare i registri, previo appuntamento. Il referente
dovrebbe essere ancora l’ex parroco Don Gianni, di solito viene chiesto di
presentare un’autorizzazione scritta da parte dell’Archivio Diocesano
(uffbeniculturalidiocesi.trieste.it) per poter accedere all’archivio. I
contatti della parrocchia sono i seguenti: antonts@tiscali.it e 040.638376.
Una curiosità: fino al momento in cui non furono istituite anche le
parrocchie dei borghi limitrofi alla Città Nuova, la parrocchia di
Sant’Antonio Taumaturgo radunava anche i fedeli dei rioni di Roiano,
Rozzol, Chiadino, Gretta, Cologna, Guardiella e Scorcola. Inizialmente separati in registri minori
rispetto a quello vero e proprio della parrocchia, solo in seguito confluirono in quello principale.
1847 Beata Vergine del Soccorso, chiamata e conosciuta dai triestini come Sant’Antonio Vecchio.
1847 Invenzione Santa Croce (Santa Croce)
1850 San Martino (Prosecco)
1851 San Lorenzo Martire (Servola)
1855 San Giacomo Apostolo (rione di San Giacomo)
1857 Beata Vergine Assunta (Monrupino)
1862 Santi Ermacora e Fortunato (Roiano)
Dalla mia esperienza diretta il parroco non lascia consultare i registri a nessuno, ma fa le ricerche
lui stesso e devo dire anche in tempi tutto sommato brevi visto che non sono la sua priorità.
Comunque è disponibile nell’assolvere questo compito, sebbene ci si tocchi accontentare di avere dei
certificati in carta semplice.
1864 San Giovanni Decollato (Guardiella, San Giovanni)
1892 San Giuseppe (Ospedali)
Eretta come cappella all’interno del complesso ospedaliero costruito in centro città tra il 1834 e il
- Ritorna molto utile nei casi “limite” in cui non si trovano informazioni sui registri della
parrocchia di pertinenza! Il parroco è disponibile a fare ricerche e certificati. Attualmente l’ufficio
parrocchiale è all’interno dell’Ospedale Maggiore.
1892 San Gerolamo (Contovello)
1892 Santa Maria Maddalena (Basovizza)
1892 Santissima Trinità (Cattinara)
1892 San Bartolomeo Apostolo (Barcola)
Sebbene la chiesa sia parrocchiale solo dal 1892 era già precedentemente curazia ed ha registri
parrocchiali propri dal 1786. C’è la possibilità di andare a consultare i registri di persona, anche se mi
sembra che alcuni volumi siano andati perduti.
1904 Sant’Antonio (in Bosco)
1905 San Giuseppe (della Chiusa)
1907 San Vincenzo de’ Paoli (Chiadino)
L’Archivio della Diocesi di Trieste ha le copie dei registri di tutte le attuali parrocchie di Trieste fino
al 1835, ma non solo. Infatti ci sono anche le copie dei registri delle parrocchie della Diocesi di
Capodistria, poiché le due furono unite dal 1828 al 1977. In questo archivio troviamo conservate delle
interessanti, sebbene a volte un po’ approssimative, genealogie delle famiglie più importanti di Pirano,
che arrivano fino al 1500.
All’Archivio Generale di via Punta del Forno 2, alla quale si accede su appuntamento previo
richiesta scritta tramite mail (archiviogenerale@comune.trieste.it) ma alla quale si può anche
telefonare al 040.6758855 si trovano i Censimenti dal 1857 al 1971. Fino al 1880 gli indici vanno per
nominativo degli abitanti di Trieste, poi invece per indirizzo.
Qui si trovano anche i registri del cimitero di Sant’Anna che venne aperto nel 1825. Personalmente
ai fini delle ricerche genealogiche non mi sono stati molto utili questi registri, ho piuttosto trovato
molte informazioni nei faldoni delle tombe di famiglia che hanno all’ufficio Acegas per i servizi
cimiteriali, che si trova in via dell’Istria 194, accanto al cimitero. Io ho la mail personale di lavoro di un
addetto Acegas, che, quando glielo chiedo, mi fa il favore di cercare nei registri il cognome delle tombe
di famiglia e mi manda la scannerizzazione delle pagine che mi servono. Sinceramente non vorrei
abusare della sua disponibilità dando la mail a terzi, ma se non sarà possibile reperire tali dati in altra
maniera, sarò disponibile a fare da tramite. Sta di fatto che ultimamente gli addetti ai lavori, se si va lì
di persona, sono più propensi di una volta a soddisfare questo tipo di ricerche anche a noi studiosi,
sebbene le nostre richieste vengano giudicate sempre un po’ bizzarre. Sui registri delle tombe di
famiglia si trovano i nomi e le date di morte, e a volte anche di nascita, di tutte le persone sepolte
all’interno della tomba, ed inoltre c’è sempre una specie di albero genealogico disegnato per
individuale la relazione di parentela che da diritto a tale sepoltura.
L’ Archivio Diplomatico di via Madonnare del Mare 13 conserva i Censimenti del 1735, 1765 e
1775, oltre che alcuni interessanti registri civili delle nascite, matrimoni e morti del periodo
napoleonico e le genealogie delle famiglie nobili di Trieste trascritte da Luigi De Jenner nell’Ottocento.