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Inaugurazione sede di Cividale Associazione Genealogica Friulana, 16 settembre 2023

Mons. Livio Carlino, arciprete di Cividale e Vicario Foraneo della Forania del Friuli Orientale, ha aperto l’evento, ripercorrendo  il come l’Associazione, in modo particolare nelle persone di Claudio Diacoli (vicepresidente) e Giorgio Nadalutti (componente Associazione) hanno offerto disponibilità per un servizio verso gli emigrati friulani all’estero, che chiedono documentazione per poter accedere alla cittadinanza italiana.

In seguito questa collaborazione si è allargata con la digitalizzazione dei registri canonici di tutte le parrocchie di Cividale e relativa Forania.

Il passo successivo è stato chiedere a Mons. Carlino se ci fosse un locale/ambiente adeguato a ospitare la sede e le attività dell’Associazione.

La disponibilità di Mons. Carlino è stata immediata nel mettere a disposizione presso l’ex Convento di San Francesco a Cividale, uno spazio, in modalità del tutto gratuita, idoneo a svolgere tutte le iniziative dell’Associazione.

Successivamente ha preso la parola la Presidente dell’Associazione Sig.ra Gina Marquardi, che ringrazia le numerose persone presenti nella sala e tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e buona riuscita dell’evento di inaugurazione della Sede.

La Presidente si sofferma anche sul motivo della nascita dell’Associazione, spiegando che ci sono numerosissimi appassionati di genealogia, che vorrebbero ricostruire il proprio albero genealogico e scoprire le loro radici.

Pertanto l’idea di riunire queste persone in un’Associazione è nata da interessi e passioni comuni.

La Presidente inoltre, sottolinea che l’Associazione Genealogica ha, tra i propri obbiettivi, anche quello di aiutare coloro che non hanno esperienza in questo tipo di ricerca, a ritrovare le proprie radici e la memoria familiare.

Oltre a questo, un altro scopo dell’Associazione è avviare una collaborazione crescente con i parroci, con la digitalizzazione di un numero sempre maggiore di archivi parrocchiali, in modo tale da preservare la conservazione e l’integrità degli stessi.

L’intervento si conclude con l’augurio di uno sviluppo ed un’espansione sempre più importanti dell’Associazione.

Viene data la parola al Presidente di Friuli nel Mondo Loris Basso, che apre il suo intervento ragguagliando i presenti che nel 2023 l’Ente ha celebrato i suoi 70 anni di vita e che una delle finalità e quella di gestire i 150 Fogolars Furlans sparsi in tutto il mondo, con oltre 250.000 iscritti, raccogliendo tutte le richieste che pervengono, cercando di soddisfarle nel modo migliore.

Viene sottolineato inoltre, che i Friulani presenti nei 5 continenti, andando a ritroso di 5 generazioni sono ben 5 milioni.

Pertanto l’Ente promuove in piena autonomia i collegamenti con i Friulani residenti in Italia e nel mondo sia con iniziative proprie che con il concorso di associazioni aderenti, invitando in Friuli giovani emigrati, facendogli conoscere le loro radici e l’Associazione Genealogica Friulana, sarà coinvolta in questo importante progetto.

Tutto questo è stato reso possibile, nell’ambito del Progetto PNRR denominato “Il Turismo delle Radici. Il 2024 sarà infatti l’anno del “Turismo delle Radici”.

L’evento continua con l’intervento del Prof. Claudio Mattaloni con “Frammenti di storia disseminati tra le registrazioni di vita e di morte”. Il Prof. Mattaloni comincia la conferenza affermando che “c’è una guerra in corso” combattuta tra volontari e appassionati contro “l’azione potentissima dell’oblio del tempo che tende a cancellare la memoria”.

Questa “guerra” va avanti da secoli da parte di coloro che affidano alla penna ed all’inchiostro l’importanza di affermare e ricordare gli eventi che si verificano e si succedono durante la vita. Nel caso specifico gli atti di battesimo, matrimonio e morte.

Segue una panoramica con la proiezione di immagini dal ‘500 all’800 riguardante, appunto, atti parrocchiali di battesimo, matrimonio e morte, per attestare il grande lavoro di trascrizione, fatto, dai parroci di tutte le parrocchie del Friuli, dal Concilio di Trento (1545-1563) fino ai nostri giorni.

Questo lavoro ha permesso e sta permettendo di conoscere aspetti della vita quotidiana dei nostri antenati, che altrimenti sarebbe rimasta sconosciuta.

Il Prof. Mattaloni conclude il suo intervento sostenendo che quest’oggi per l’Associazione è un momento storico, augurando alla stessa di proseguire al meglio la propria attività, con soddisfazioni sempre maggiori.

Segue la benedizione della Sede da parte di Mons. Livio Carlino e visita guidata della stessa a chi ne avesse fatto richiesta.

La giornata si è conclusa con il brindisi ed il buffet offerti dall’Associazione Genealogica del Friuli Venezia Giulia a tutti gli invitati, e la visita alla mostra allestita di alcuni Atti delle Parrocchie Cividalesi, dal titolo “Si muore come si deve, l’epoca lo esige (cit.Giorgio Gaber)”, nell’atrio del Convento.

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